La manovra di bilancio 2025 ha imposto nuovi vincoli a chi ha un reddito superiore a 75.000 euro annui. Accanto, però, sono state introdotte misure più favorevoli nei confronti dei contribuenti su alcune spese. Con il nuovo tetto e la stretta, cambia il panorama delle detrazioni IRPEF nella dichiarazione dei redditi. La Legge di bilancio del 2025 introduce importanti novità, soprattutto tagli alle detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi. I lavoratori maggiormente colpiti, che ci rimetteranno di più non avendo la possibilità di detrarre alcune spese come in passato, sono quelli con redditi da 75.000 euro a 100.000 euro e oltre. Le detrazioni fiscali vengono stabilite in base al reddito e al numero dei figli a carico. Dai limiti, però, sono escluse le:
Il nuovo tetto alle detrazioni fiscali
Spese sanitarie;
Spese per gli investimenti in Startup e PMI innovative;
Il mutuo stipulato entro la fine del 2024, per assicurazioni o ristrutturazioni edilizie se sostenute entro il 31 dicembre 2024.
I tagli alle detrazioni fiscali
Il nuovo limite di detrazione è stabilito nel comma 10 della Legge di Bilancio. I contribuenti con un reddito complessivo annuo lordo superiore a 75.000 euro possono detrarre una spesa massima calcolata applicando specifici coefficienti su un importo base, che varia in base al numero di figli a carico nel nucleo familiare.
L'importo base è di:
14.000 euro per chi ha un reddito tra 75.000 e 100.000 euro;
8.000 euro per i redditi superiori a 100.000 euro.
I coefficienti vengono parametrati in base al numero dei figli a carico, come segue:
0,5 se non sono presenti figli a carico, con limite di spesa detraibile pari a 7000 euro con un reddito fra 74.000 euro e 100.000 euro e a 4000 euro con redditi superiori a 100.000 euro;
0,70 con un figlio, con spesa massima detraibile pari rispettivamente a 9.800 euro oppure a 5.600 euro;
0,85 con due figli, e tetto pari a 11.900 euro o 6.800 euro;
1 con più di due figli oppure in presenza di almeno un figlio a carico con disabilità accertata.
Detrazioni potenziate
Se da una parte si taglia, dall’altra si concede qualcosa in più. Infatti, la manovra 2025 potenzia alcune detrazioni fiscali del 19%. Il comma 13 aumenta a 1000 euro il limite detraibile per la frequenza delle scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di II grado.
In aggiunta, il comma 229 aumenta a 1100 euro l’importo massimo della spesa che può essere portata in detrazione per il mantenimento cani guida.
La stretta anche sui familiari a carico
La Legge di bilancio 2025 non ci va leggera neppure sui familiari a carico, introducendo una stretta alle detrazioni fiscali sui figli a carico. Al comma 11, infatti, è previsto che la detrazione venga applicata solo ai figli a carico entro il compimento dei 30 anni.
A partire dal 1° gennaio, quindi, la detrazione di importo pari a 950 euro si applica per ciascun figlio dal compimento dei 21 anni d’età e fino a 30 anni d’età. Non si applica, però, a ciascun figlio di età pari o superiore a 30 anni con disabilità accertata.
È stata introdotta una limitazione sulle detrazioni per i familiari conviventi, escludendo i soggetti diversi dai figli. In particolare, la detrazione, che ammonta a 750 euro, sarà concessa esclusivamente per gli ascendenti che vivono con il contribuente.
Le detrazioni per i familiari a carico residenti all’estero vengono eliminate per i contribuenti che non sono cittadini italiani, né di uno Stato membro dell'Unione Europea, né di un Paese aderente allo Spazio Economico Europeo.